SWIMMING SHAD PER LA "REGINA"

Per molti aspetti questa stagione di spinning alla spigola  e senza ombra di dubbio la più strana ma allo stesso tempo proficua degli ultimi anni. In questi ultimi periodi ci siamo imbattuti in catture fatte in topwater in spot dove mai avrei pensato di poter trovare delle spigole, poi siamo passati a catturarle in distese d'acqua insignificanti per molti senza alcun riferimento visivo, in fine adesso che le giornate si fanno freschine le catture vengono effettuate prevalentemente in acqua più profonda.
Alla base di tutto questo a mio avviso e la grande quantità di pesce foraggio che in questo anno ha colonizzato la nostra laguna , portando con se questa scia di predatori da prima il serra per poi lasciare spazio in questo autunno alla spigola.
In molti casi dove c'era grossa presenza di foraggio era inevitabile e lo e tuttora trovare la nostra amata, che poi sia in attività predatoria o meno questo e tutto da verificare, ma di certo lei era li e prima o poi sarebbe entrata in attività.
Indubbiamente una buona conoscenza del nostro ambiante e degli spostamenti del pesce foraggio aiuta non poco la nostra azione di pesca, capisco che per molti non e cosa facile, ma a volte un buon occhio allenato può scrutare piccoli movimenti a pelo d'acqua che possono  dare indicazione della presenza di piccoli pesci in zona.
Altro importante fattore da tenere in considerazione e la marea, in moltissimi casi questa influenza molto l'attivita sia della spigola che gli spostamenti del foraggio. la mia personale esperienza mi ha portato a delle conclusioni e con molta tranquillità vi posso dire che più la marea e sostenuta avremo una maggiore attività ridotta pero in un breve periodo, mentre se la corrente e molto più lenta l'attività predatoria sarà  più minore  e diluita in un lasso di tempo maggiore.
In queste particolari situazioni dove abbiamo la grande necessita di sondare più acqua possibile in modo da trovare le spigole in attività , la miglior soluzione che ho trovato e senza dubbio un buon shad siliconico montato in una jighead e recuperato swimming appena sotto al superficie dell'acqua.
Questa tecnica molto in voga nello spinning al "Bass" ha trovato quest'anno una svolta anche in acqua salata , regalandomi non poche soddisfazioni.
Nelle mie diverse pescate ho fatto parecchie prove ed esperimenti e ad oggi posso trarre delle conclusioni che voglio condividere con voi, la prima ricade nella scelta del nostro shad che a mio avviso per primo deve essere della misura del pesce foraggio presente , e per secondo non deve avere un nuoto molto invasivo, questo perché deve assomigliare il più possibile al pesce che la spigola si sta cibando in quel momento.


In nostro artificiale deve essere montato in una jig head dalla forma idrodinamica ,una classica forma Shad e l'ideale e aiuta non poco a dare naturalezza alla nostra esca in fase di recupero.
Ultimo ma non per grado di importanza e il tipo di recupero più produttivo che ho riscontrato , che a mio avviso e il classico e intramontabile "drittone" senza tante varianti, questo sempre per lo stesso motivo che vi dicevo prima , ovvero dare naturalezza e realismo alla nostra esca.
In allegato a questo articolino troverete una foto di una delle tante catture effettuate con questa tecnica  e inoltre una carrellata  di alcuni artificiali da me utilizzati con le relative jig head che maggiormente mi hanno dato soddisfazione in questo autunno dedicato alla "regina".
Ringrazio pubblicamente un gruppo  di giovani pescatori Lagunari che tempo fa mi aveva contattato alla mail del Blog chiedendomi alcuni delucidazioni sull'utilizzo di alcune esche, dalle foto ricevute noto con piacere che i risultati non sono mancati...Grazie Ragazzi continuate cosi....
A presto
MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF

BASS di "METALLO".............

Tutti sappiamo quanto l'evoluzione e le novità condizionino la nostra vita quotidiana, questo fattore vale anche nella pesca, ovvero si ricercano sempre nouve soluzioni per ingannare i nostri tanto amati pesci, oppure si evolve qualcosa che già in passato era rivoluzionario.
Con questo mio breve articolo vi voglio parlare della rivisitazione in chiave moderna di uno di quegli artificiali che ha fatto avvicinare molti di noi al fantastico mondo dello spinning, sto parlando dell'ondulante o chiamato in forma attuale SPOON ......
Possa sembrar strano come un normalissimo pezzo di latta sagomato possa scatenare l'aggressivita di molti pesci, questo forse perché imita in maniera strana un pesce ferito, o forse per qualche altro strano motivo  a noi sconosciuto, fattostà che se usato nella giusta maniera sa regalare catture di tutto rispetto.
Negli Stati Uniti questo genere di artificiale sta riscuotendo un buon successo e in molti spot sta regalando veri propri big bass a patto che lo si usi nella giusta maniera.
Leggendo qua e la in internet trovo che varie sono le tipologie di spoon che si usano per la ricerca del bass , artificiali da forma e peso diverso che si usano in condizioni e fondali di vario tipo, ma sembra proprio che il più versatile e catturante siano i "Flutter Spoon" ondulantoni anche di generose dimensioni (4 o 5 pollici) con un peso che può superare l'oncia, che grazie al suo "sfarfallare" in fase di caduta riescano a stimolare molto gli attacchi del nostro amico "verdone".
E chiaro che e un esca da usare prevalentemente in verticale a ridosso di erbai o strutture, ciò non toglie che se usato con un classico recupero a "dente di sega" molto in voga in mare, non si possano effettuare catture, insomma un esca molto versatile che se usata nella giusta maniera saprà stupirci e regalarci delle belle emozioni.
Per farve vedere al meglio come funziona  il nostro Spoon , ho scelto un video dell'amico Paolo di MOLIX JAPAN dove vedrete il particolare sfarfallio in fase di caduta e il giusto movimento da imprimere affinché l'esca risulti catturante al meglio.

Molti amici pescatori hanno già cominciato ad togliersi qualche bella soddisfazione come lo dimostrano le foto che l'amico Maury mi ha mandato, dunque che aspettate provate almeno una volta ad utilizzare questa tipologia di esche , sono sicuro che i risultati non tarderanno ad arrivare e se invierete le vostre foto alla mail del Blog saremo bel lieti di condividerle ai nostri amici lettori.
Un grazie a Maury per le foto  e ringrazio tutti gli amici che continuano a seguirci e ci danno la spinta per continuare.
A presto MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF