"VERTICALIZZATE SETTEMBRINE"

E anche settembre se ne è andato e con se se ne vanno un buon numero di belle pescate in verticale rivolte per lo più ad una specie poco presente lungo le nostre coste, ma che quest'anno sembra numerosa più che mai , sto parlando di piccoli esemplari di ricciola, un pesce divertentissimo  e molto combattivo.
Assieme al gran numero di Lampughe quest'anno anche numerose ricciole hanno e stanno popolando il nostro tratto di mare e in molti casi convivono gli stessi ambienti e zone, le ho trovate a ridosso delle cosiddette "cozzare" che non sono altro che degli allevamenti in mare di Cozze. Questi particolari spot grazie alla loro conformazione offrono riparo e cibo per molti predatori e diversi periodi dell'anno ospitano varie specie di pesci come in questo caso le ricciole.
La pesca in se stessa e molto semplice e basilare, l'importante e trovare la zona giusta dove il predatore staziona, fatto questo una cannina leggera abbinata ad un mulinello adeguato,  una manciata di jig dal peso variabile tra i 40 e i 60gr e la nostra attrezzatura e bella che pronta.
Solitamente se le ricciole sono presenti gia dalla prima cala avremmo l'attacco che nella gran parte dei casi sarà fulmineo e irruento, dovremmo essere lesti e veloci nel ferrarla per far si che gli ami compiano il loro dovere. Nella gran parte dei casi mi e capitato mentre issavo la preda di vederne altre dietro il mio artificiale come se volessero scipparlo alla ricciola allarmata, questo e sinonimo che il gruppo e numeroso e particolarmente propenso ad attaccare i nostri artificiali.
Sono pesci che possono diventare molto grandi e regalare soddisfazioni a parità di un tonno, e buona regola non approfittare di queste situazioni e cerchiamo di rilasciarle per dar loro la possibilità che un giorno diventino grandi e farci divertire forse in maniera più "goduriosa".

In una di queste uscite mi e capitato di imbattermi in un piccolo branco di alletterati famelici che assieme ad alcune ricciolette condividevano un Boa di segnalazione. Dopo aver preso alcune "Lole" sentivo delle abboccate più violente e le prime ferrate avvennero a vuoto , non riuscivo a capire cosa fossero, pensavo più dei grossi sugarelli, quando poi finalmente ne allamo uno e con mio stupore mi accorgo che si trattava di un piccolo alletteraro che non ha saputo resistere al  fido amico di mille avventure lo "JUGULO",anche in questo caso ne seguirono altri tutti scrupolosamente rilasciati nel loro e nostro mare.
A volte mi sembra strano che un semplice come geniale pezzo di piombo possa regalare  catture ed emozioni in questo modo, sono sicuro che questa forma di light jigging possa darmi altre future soddisfazzioni e perché no altre catture anche insolite, la cosa mi sta preoccupando mi sa tanto che mi sto ammalando di "Jigghite" , speriamo almeno non sia una forma grave.......................
A presto
MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF

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