WTD PER LA "REGINA" LAGUNARE.................

Mai come quest'anno , viste le ancora alte temperature dell'acqua o vuoi che negli ultimi periodi abbiamo affinato la tecnica, stiamo effettuando diverse catture con esche top water, indiscutibilmente le più affascinanti e adrenaliniche visto che riescono a scatenare attacchi da parte del nostro predatore a dir poco da infarto.......
Indubbiamente l'esperienza accumulata in questi anni di ricerca ha permesso di individuare in primis degli spot idonei a questa pesca e per secondo le condizioni di marea migliori per far si che la nostra esca nuoti in momenti dove l'attività delle spigole e maggiore.
Questi due fattori sono di sicuro i più importanti quando affrontiamo una buona battuta di pesca alla spigola, certo non e facile individuarli , ma le esperienze negative passate e le info che riusciremo a raccogliere potrebbero portarci a i risultati tanto desiderati.
Come ultimo fattore d'importanza citerei l'esca, non perché questa sia meno importante , ma semplicemente che se non la facciamo nuotare nello spot giusto al momento giusto potremmo avere anche la migliore esca al mondo ma il risultato sarà disastroso e sconfortante.

Tra le miriadi presenti ormai nel mercato la mia personale scelta ricade prevalentemente si piccoli WTD dalla forma allungata e con un nuoto non molto invasivo, molti di questi modelli dispongono di rattlin ovvero delle sfere all'interno dell'esca che in fase di nuoto emettono dei rumori che possono stimolare l'attacco, a mio avvisto quest'ultimi sono da utilizzare in condizioni di acqua leggermente velata oppure quando soffia un po di vento e questo increspa l'acqua, mentre il modelli silent sono da utilizzare in condizioni di assenza di vento e acqua chiara , naturalmente queste sono mie personali considerazioni e possono variare da spot a spot , anzi invito voi tutti a commentare sotto questo mie breve articolo come utilizzate i vari top water per la spigola, sono sicuro che apprenderà sempre cose nuove ed interessanti.
Il recupero che imprimeremo ai nostri WTD  e molto personalizzabile, ma amio avviso il migliore resta un nuoto a zigzagare continuo senza mai fermarci, anche quando noteremo dietro la sagoma della preda, anzi e proprio in questi casi che bisogna mantenere sangue freddo e continuare nella nostra zione di nuoto, se il nostro predatore sarà propenso all'attacco non andrà di certo per le sottili e azzannerà la nostra esca con ferocia , mentre ci sono situazioni in cui avremo degli inseguimenti ma nessun attacco finale, ecco in queste situazioni e molto improbabile riuscire ad allamare la nostra preda,in quanto reputo che la spigola in questi frangenti insegua più per curiosità che con intento all'attacco.
Detto questo non mi resta che godermi ancora per poco questo scampolo di autunno ancora tiepido e spero che le temperature ancora miti mi permettano di godermi qualche altro bel attacco in top water.......
A presto MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF

SLOW PITCH UGUALE BIG FISH

Prometto che sarà l'ultimo mio post dell'anno riguardante il jigging , ma di certo non potevo condividere con tutti gli amici e lettori che si seguono questa bellissima cattura effettuata dall'amico Agostino proprio in una delle sue abituali battute di pesca.
Si tratta di una bellissima leccia Amia che ha attaccato con violenza quel piccolo pezzettino di piombo che tante soddisfazzioni sta dando a molti spinner veneti , che come me hanno riscoperto e perfezionato la tecnica del light jigging adattandolo alle nostre acque e alle nostre prede.

Prima o poi tutti eramo convinti che anche questo pesce non potesse  resistere a questa particolare tecnica e dopo svariati tentativi e prove la cattura è avvenuta, anche se a dire il vero in quel momento le prede ricercate erano altre , ma molto probabilmente questa "belva" condivideva le stesse zone di caccia e non ha resistito ad addentare il malcapitato jig.
La lotta e stata serrata vista la particolare leggereza dell'attrezzatura, ma alla fine dopo oltre 45 minuti di lotta il nostro gladiatore a vinto la sua personale sfida issando a bordo questa bellissima Leccia .
Posso solo immaginare la soddisfazzione e la gioia provata dall'amico Agostino, non nuovo a queste imprese , nel catturare un pesce del  genere con un attrezatura cosi leggera, ricordo la mia prima leccia catturata quasi 10 anni fa proprio al suo fianco.  pioniere dello spinning alla leccia da molti anni, questo pescatore meriata tutta la mia stima e rispetto.
 Dopo le foto di rito il pesce e tornato a nuotare libero con la speranza che prossimamente ritorni piu in forma che mai e possa regale emozioni come quelle provate dall'amico Agostino..
Complimenti da tutto lo staff di SPINNING PASSION.

"VERTICALIZZATE SETTEMBRINE"

E anche settembre se ne è andato e con se se ne vanno un buon numero di belle pescate in verticale rivolte per lo più ad una specie poco presente lungo le nostre coste, ma che quest'anno sembra numerosa più che mai , sto parlando di piccoli esemplari di ricciola, un pesce divertentissimo  e molto combattivo.
Assieme al gran numero di Lampughe quest'anno anche numerose ricciole hanno e stanno popolando il nostro tratto di mare e in molti casi convivono gli stessi ambienti e zone, le ho trovate a ridosso delle cosiddette "cozzare" che non sono altro che degli allevamenti in mare di Cozze. Questi particolari spot grazie alla loro conformazione offrono riparo e cibo per molti predatori e diversi periodi dell'anno ospitano varie specie di pesci come in questo caso le ricciole.
La pesca in se stessa e molto semplice e basilare, l'importante e trovare la zona giusta dove il predatore staziona, fatto questo una cannina leggera abbinata ad un mulinello adeguato,  una manciata di jig dal peso variabile tra i 40 e i 60gr e la nostra attrezzatura e bella che pronta.
Solitamente se le ricciole sono presenti gia dalla prima cala avremmo l'attacco che nella gran parte dei casi sarà fulmineo e irruento, dovremmo essere lesti e veloci nel ferrarla per far si che gli ami compiano il loro dovere. Nella gran parte dei casi mi e capitato mentre issavo la preda di vederne altre dietro il mio artificiale come se volessero scipparlo alla ricciola allarmata, questo e sinonimo che il gruppo e numeroso e particolarmente propenso ad attaccare i nostri artificiali.
Sono pesci che possono diventare molto grandi e regalare soddisfazioni a parità di un tonno, e buona regola non approfittare di queste situazioni e cerchiamo di rilasciarle per dar loro la possibilità che un giorno diventino grandi e farci divertire forse in maniera più "goduriosa".

In una di queste uscite mi e capitato di imbattermi in un piccolo branco di alletterati famelici che assieme ad alcune ricciolette condividevano un Boa di segnalazione. Dopo aver preso alcune "Lole" sentivo delle abboccate più violente e le prime ferrate avvennero a vuoto , non riuscivo a capire cosa fossero, pensavo più dei grossi sugarelli, quando poi finalmente ne allamo uno e con mio stupore mi accorgo che si trattava di un piccolo alletteraro che non ha saputo resistere al  fido amico di mille avventure lo "JUGULO",anche in questo caso ne seguirono altri tutti scrupolosamente rilasciati nel loro e nostro mare.
A volte mi sembra strano che un semplice come geniale pezzo di piombo possa regalare  catture ed emozioni in questo modo, sono sicuro che questa forma di light jigging possa darmi altre future soddisfazzioni e perché no altre catture anche insolite, la cosa mi sta preoccupando mi sa tanto che mi sto ammalando di "Jigghite" , speriamo almeno non sia una forma grave.......................
A presto
MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF

"BRASILIANE VENETE" Il video.....................



Non poteva mancare anche il video che raccoglie i momenti hot della divertente pescata fatta qualche settimana fà alla ricerca delle tanto blasonate Lampughe...Buona Visione....