NON SEMPRE SI HA FOR...TUNA ( spinning al tonno)


Con qualche ritardo sulla tabella di marcia, ecco il video ed un piccolo resoconto di un maggio , o meglio di qualche uscita nel mese di maggio, dedicato allo spinning al padrone incontrastato dei nostri mari, ovvero il tonno rosso.
Sono stati giorni frenetici dove le mangianze quest'anno non sono di certo mancate, giorni dove tutti gli amanti di questo spinning estremo vorrebbero essere in mare a lanciare i loro artificiali, tutto questo per alcuni di noi e capitato ed è stato un mese di pura "follia"!!!!!!
La fortuna e la grossa presenza di "rossi ha permesso catture anche a poche miglia dalla costa , in spot dove solitamente dedichiamo alla pesca dello sgombro, e comunque abbastanza normale trovarli in questo periodo cosi sotto costa, ma mai come quest'anno mi era capitato di vederne così tanti e cosi tante mangianze.....una sola parola SPETTACOLO!!!!
La Cattura in video è stata la prima di quella gloriosa  giornata caratterizzata da ben 7 strike, di cui 3 portati in barca e successivamente rilasciati, e altri 4 che purtroppo o hanno rotto o si son slamati......una giornata che ci ha visto più volte in combattimento con pesci anche di molte importante( quello nel video), e nel mio caso mai avevo preso un tonno a spinning di  queste dimensioni , tanto da impegnarmi in un combattimento di oltre un ora senza riuscire a vederlo, questo e forse il mio più grande rammarico, resta comunque un bellissimo ricordo e sopratutto una stanchezza fisica non indifferente.
Una buona preparazione atletica è una base importante per affrontare combattimenti con questi bestioni, e naturalmente una buona destrezza nei movimenti in barca , aiuta molto nel portare a buon fine catture di pesci mole importante , per ultimo, ma non in scala di importanza, l'attrezzatura...questa deve essere adeguata e non bisogna tralasciare particolari importanti che potrebbero compromettere tutto il nostro sforzo ovvero,  nodi di giunzione,  ami, treccia ecc ecc......
Chiudo questo breve post ringraziando i miei compagni  di avventura , ovvero Leonardo e Marco  ottimi amici con il quale abitualmente condivido pescate ed emozioni come questa...ultimissima cosa rispettiamo il mare effettuando un corretto C&R, questo ci aiuterà in futuro a rivivere emozioni come questa...

MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF

UNA FELICE CONFERMA......( serra veneziani atto 3)



Sono passati ormai qualche anno dal loro primo avvistamento e le prime catture, si trattava di piccoli esemplari che si avventavano con ferocia su nostri piccoli artificiali, da allora la popolazione  e la presenza di questo pesce si è sempre moltiplicata, tanto da diventare una realtà ben consolidata.
Certo a differenza di altre zone d'Italia dove lo si può catturare anche tutto l'anno, da noi la maggiore attività la si ha tra i mesi di giugno e settembre, e in particolari condizioni di marea si hanno dei picchi incredibili di attività.
Di certo l'aiuto di un imbarcazione aiuterà non di poco la nostra azione di pesca , ma anche da riva si possono effettuare pescate di tutto rispetto, anche perchè non e difficile vederli cacciare con ferocia a pochi metri dagli scogli...

Come tutte le cose nuove , anche per noi spinner veneti è stato necessario un periodo di rodaggio per riuscire ad effettuare con una certa regolarità catture , ma alla fine chi l'ha dura la vince , e sembra che il nodo della matassa sia stato sciolto, tanto che qualche bel esemplare ha ceduto alle tentazioni dei nostri artificiali.
Eche top water e long jerk la fanno da padrone, con le prime usate in condizioni di luce , mentre le seconde quando calano le tenebre, sembra sia questa una delle chiavi di successo, anche altri fattori hanno un influenza positiva, ma lascio a voi il gusto di scoprirli,.................non voletemene ma lasciatemi qualche segretuccio............ahhahahahahha.....
Ormai sono convintissimo che il pesce serra sia una realtà ben consolidata e credo regalerà soddisfazioni a tutti gli amanti dello spinning salato veneto....

MARCO PASQUATO
SPINNING PASSION STAFF


JIGGING ARTICO (Monster Hunt - Barents Sea Skrei)



Sicuramente preferirei calare la mia esca in un bel mare tropicale , ma certo che questa forma strana di jigging artico mi ha suscitato non poco interesse, poi il video e le immagini hanno un fascino particolare.......Chissà forse un giorno proveremo anche questa pesca....

SPINNING PASSION STAFF

SALMERINI ALPINI DI ALTA QUOTA...............


Qualche anno fa un caro amico con cui vado spesso a pesca mi propose una nuova avventura….. andare a pesca di Salmerini Alpini.
L’ idea di andare ad insidiare un nuovo predatore mi lascio un paio di notti insonne ma l’entusiasmo di quella prima volta e rimasto tale col passare del tempo e oramai per me è diventato quasi un rito recarmi ogni anno tra i monti a oltre 2000metri alla ricerca  di questo straordinario pesce di rara bellezza.
Questo predatore vive nei laghi di montagna e trova il miglior habitat dove vi è una buona profondità e dove la temperatura del acqua e sempre molto bassa e che quest’ultima non arrivi a livelli elevati durante il periodo estivo.
Il Salmerino alpino è un pesce che non arriva a misure esagerate, già un esemplare di 40cm si può considerare una gran preda, la sua particolarità è la sua livrea grigio scuro con delle piccole macchie tondeggianti e una sfumatura rossastra sul ventre, ha una bocca molto grande e una cosa molto particolare che li differenzia dalla maggior parte dei salmonidi sta nella pinna caudale con una marcata forma bilobale.
Il momento migliore per andare ad insidiare questi pesci in alta quota coincide con la fase post disgelo dove troviamo i salmerini attivi anche nelle ore centrali del giorno, mentre con l’avanzare della bella stagione l’attività predatoria è concentrata di più nelle prime ore della giornata e verso il tramonto.

Per una pesca mirata a questo pesce dobbiamo selezionare bene l’attrezzatura e indirizzarci su un light spinning, solitamente la canna che utilizzo ha una misura di 7 piedi e una grammatura con un range di 2-10Gr. Il mulinello è più che sufficiente di una misura di 2500 su cui preferisco montare un nylon di tipo affondante mai superiore allo 0.18, questa scelta è dettata dal fatto che spesso pescando in profondità superiori ai 10metri con piccole testine piombate che spesso non arrivano ai 2gr, l’utilizzo di un trecciato non gioverebbe poiché non permetterebbe al nostro artificiale di affondare ad una velocità corretta, questo perchè la treccia essendo galleggiante ostacola l’affondamento delle esche più leggere.
Gli artificiali che più si prestano alla cattura del Salmerino sono piccoli minnow affondanti, piccoli rotanti ed ondulanti e siliconi che non superano mai i 3” di lunghezza.
Negli spot che frequento, raramente uso i minnow inquanto i salmerini tendono a rimanere a stretto contatto con il fondale e gestire un minnow di qualche grammo su una decina di metri d’acqua e molto difficoltoso allora solitamente scelgo ondulanti come il classico Ardito da 5 e 8gr oppure dei rotanti come il celebre Martin in misure comprese dal 3 al 9, che recupero il più possibile a stretto contatto con il fondale in maniera molto lenta inquanto il Salmerino in acque molto fredde raramente attacca esche veloci ma bensì predilige i recuperi molto lenti, proprio per questo che una delle esche più versatili per la sua cattura è il siliconico.
Personalmente prediligo l’ utilizzo di piccoli shad visto che i laghi che frequento hanno consistenti quantità di pesce foraggio, spesso utilizzo colori naturali ma anche i colori più accesi trovano un buon riscontro.

Come già accennato prima i siliconi sono di misure contenute, questo dovuto al fatto che il salmerino non caccia esche di grosse dimensioni e spesso la sua mangiata e molto timida quasi impercettibile certe volte, specie quando la temperatura del acqua e ancora bassa una gomma piccola ci da più chance di fare strike.
Un po’ di modelli con cui ho catturato molto bene su questi laghi di alta quota sono il Virago e il Ra shad da 2” di casa Molix e il Dippin shad da 1.75” di Valley hill i quali li abbino a delle testine piombate che non superano mai i 2gr di peso e visto che i fondali di questi laghi sono composti da molte rocce il mio consiglio e di scegliere modelli con profili studiati per il light rock fishing, questi ci evitano spiacevoli incagli e proprio perché sono concepite per un uso destinato alla roccia vengono realizzate con acciaio di ottima qualità in modo che l’amo non si spunti a contatto ripetuto con i sassi, un modello che raggruppa queste caratteristiche e si presta bene con l’utilizzo di queste gomme è la testina Decoy sv 69 rocket plus che nelle misure più piccole calza bene le micro gomme sopra citate.

Molte esche che utilizzo per la ricerca di questo simpatico predatore infatti sono le stesse che utilizzo nel light rock fishing,proprio in virtù del fatto che in questi spot questo pesce vive a stretto contatto del fondale in un ambiente frastagliato di pietra.  
Quando andremo a lanciare il nostro siliconico aspetteremo che arrivi a contatto con il fondo e da quel momento inizieremo un lento recupero fatto di piccolissimi saltelli e brevi pause affinchè vediamo la nostra esca comparire sotto i nostri piedi; poniamo molta attenzione durante la fase finale del recupero perchè spesso il salmerino segue la nostra esca per svariati metri e molte volte la attacca proprio in prossimità della riva.
Il salmerino è un pesce molto delicato quindi poniamo massima attenzione nella fase di salpaggio e di slamatura ricordandoci sempre di avere le mani bagnate durante la malneazione del pesce inquanto venendo da acque molto fredde lo shok termico a contatto con le nostre mani calde può essere molto dannoso.
Una creatura cosi bella e delicata merita un catch e release da veri specialisti quindi dobbiamo essere molto scrupolosi in tutta la fase di pesca.
Affrontiamo la montagna sempre con molta prudenza consultando anticipatamente il bollettino meteo e con dotazioni adeguate, dalle calzature al vestiario visto che il tempo cambia molto in fretta lassù, e cosa molto importante mai da soli!!!!

Ora non vi resta che preparare l’attrezzatura e…in bocca al salmerino!!!!
Luca Passarella
SPINNING PASSION STAFF