UNA STAGIONE DA "LECCIA"


Ormai la stagione anche per quest'anno è giunta al termine con non pochi rammarichi, purtroppo le poche occasioni capitate per cercare il pesce dei sogni sono sfumate, anche se comunque dei bellissimi esemplari sono usciti.

Io e il mio grande amico Stefano nonché compagno di mille battute di pesca,abbiamo sfidato il mare grosso, il caldo torrido ,albe e tramonti passati in mare alla ricerca di un sogno chiamato leccia.


Una pesca di grande sacrificio dove l'indesiderato "cappotto" e sempre dietro l'angolo, ma quando si ha la fortuna di incrociare questo incredibile

predatore, l'adrenalina ti prende a mille e la voglia di vivere emozioni simili ti porta a fare centinaia di chilometri in macchina oppure decine di miglia in barca per viverne altre di simili.
Purtroppo come dicevo prima la stagione di pesca alla leccia è finita in quanto nel periodo invernale migra in acque più calde e temperate per poi rifarsi viva verso tarda primavera trattenendosi in una stessa zona solo per brevi periodi e senza mai interrompere il contatto con il mare aperto.
Il periodo primaverile poi e caratterizzato dal loro periodo riproduttivo, ragion per cui sarà cosa gradita se non obbligatoria effettuare un Catch end release , cosa che noi effettuiamo con molta , molta, molta soddisfazzione..
La presenza poi di questo predatore viene facilitata dall'avvistamento delle sue cacciate in superficie ai danni di cefali e aguglie, queste aiutano non poco a individuare le zone di caccia ma non sempre significano che abbia voglia di attaccare i nostri artificiali.
Parlando di artificiali quest'anno altre all'utilizzo di grossi popper ,e stato l'anno della conferma dell'incredibile potere catturante di grossi Stick Bait, che normalmente si usano nella pesca tropicale .
Artificiali per lo più affondanti che ti permettono di sondare più strati d'acqua e che a volte , come quest'anno si sono una vera salvezza in giornate particolarmente infruttuose.
Volevo spezzare una lancia in favore dell'amico Alessandro Massari il arte ALLE'S LURE , un artigiano che produce delle bellissime esche da tropico , che però si sono dimostrate ottime anche per la pesca della leccia.
Tra i vari modelli da lui prodotti volevo segnalare il DORADO nella versione da 60 grammi , artificiale topwater molto versatile che può essere usato sia come pencil , mentre variando la velocità di recupero può essere usato come un walk-the-dod classico
Nel fondo di questo breve articolino ho raccolto una breve carrellata di artificiali che maggiorente abbiamo utilizzato in questa stagione
Adesso non ci resta altro che riporre le nostre attrezzature e prepararci al meglio per la prossima stagione.



Marco Pasquato

SPINNING PASSION STAFF


































E' IL MOMENTO DELLA BIG "REGINA"



Con l'autunno si apre ufficialmente la "caccia" si fa per dire alla spigola che tutti noi abbiamo sempre desiderato prendere.
Ci attendono lunghe nottate passate al gelo e alle intemperie alla ricerca della "botta" che ci faccia sognare.
Questo , almeno per noi pescatori dell'alto Adriatico, e il momento in cui le spigole abbandonano la laguna e si dirigono in acque più profonde e calde , dove nei prossimi mesi


effettueranno la riproduzzione.
Questa migrazione viene aspettata da tutti noi con grande trepidazione , in quanto ogni anno ha regalato qualche esemplare da sogno, come quello preso da Andrea ( prima foto) con un peso vicino ai 6kg , o come quello preso dall'amico Otello( ultima foto) di ben kg 7,2 preso con un artificiale non proprio da spigola, questo fa ben capire l'agressività della nostra tanto amata spigola.
In questo periodo , come dicevo prima, la maggior parte degli abitanti della laguna migrano verso il mare, per cui le zone calde da battere sono tutti quei canali più o meno profondi , che dividono la laguna con il mare.
Passaggi obbligati che per forza di cose la nostra spigola dovrà passare, l'utilizzo poi di un'inbarcazione facilita di non poco il raggiungimento di questi spot, anche se in alcune zone e possibile una


pesca da terra.
La scelta poi delle maree è un altro di quei fattori da tenere molto in considerazione, ho riscontrato che ogni spot vuoi per caratteristiche diverse, ha dei momenti di maggiore attività del pesce, un consiglio comunque che vi posso dare e quello di pescare sempre nei cambi di marea, bassa o alta che sia.
Chi ama questa pesca , quanti sacrifici bisognerà affrontare , il freddo, la nebbia, a volte la pioggia, ma la cattura da tutti noi desiderata ripagherà tutti i nostri sforzi.
Un saluto a tutti e in bocca alla big "REGINA"
Marco Pasquato
Spinning passion STAFF